Le normative edilizie sono diventate con il tempo sempre più restrittive per quanto riguarda il tema dell’efficienza energetica. Le nuove costruzioni infatti sono state progettate e costruite con lo scopo di ridurre i consumi energetici. Per favorire questo, sono stati impiegati nuovi materiali per la costruzione e l’isolamento degli edifici, rendendoli così ermetici. Questo però non favorisce il naturale ricambio d’aria degli ambienti.
Ed è qui che entra in gioco un nuovo sistema per il ricambio dell’aria. Il sistema di ventilazione meccanica controllata. Questo tipo di sistema è la soluzione perfetta che permette di provvedere al giusto ricambio dell’aria e allo stesso tempo regola il livello dell’umidità presente nei diversi ambienti. In questo modo si previene la formazione di muffa e si espira continuamente l’aria cosiddetta “viziata” da locali con alta quantità di umidità quali bagno e cucina.
Quanta umidità si produce in media al giorno in una casa monofamiliare?
Tutti sanno che all’interno della propria abitazione viene prodotta un certo quantitativo di umidità. Ma vi siete mai chiesti a quanto ammonta il quantitativo prodotto da una normale casa monofamiliare? La risposta è circa 15 litri al giorno, che è lo stesso quantitativo che si produce al minuto durante la doccia. E tutta questa umidità va a finire da qualche parte; nelle abitazioni più vecchie l’umidità va a condensarsi in prossimità delle pareti, nei punti più freddi e questo, alla lunga, può provocare la formazione di muffe. Tuttavia le fessure e gli spifferi presenti tra gli infissi non ermetici, assicuravano un certo ricambio d’aria che limitava il problema. Questo però sussiste nei nuovi edifici a basso consumo energetico e negli edifici che hanno subito una riqualificazione energetica. In questi casi, l’unico modo funzionante per evitare i danni dell’umidità e quello di controllare la ventilazione di un edificio. E questo compito è egregiamente svolto dai sistemi di ventilazione meccanica controllata.