All’interno del condizionatore di ogni casa si annidano batteri di ogni genere. Uno di questi è la legionella, batterio che può essere letale.
Legionella Milano. Le casistiche che sono state riportate fanno pensare. 1680 casi di legionellosi nel 2016 di cui 407 in Lombardia. La percentuale della mortalità è 10.8%, non molto alta, ma comunque preoccupante pensando che si parla di una malattia che potrebbe essere facilmente curabile prendendo alcune accortezze.
La legionella è un batterio specifico del genere batteri gram-negativi aerobi da cui si sono ramificate più di 50 specie ora conosciute. Quella più famosa (e pericolosa) è la legionella pneumophilia, a cui sono stati attribuiti il 90% dei casi di legionellosi.
Anche se divenne famosa per l’epidemia tra i soldati americani dell’American Legion, oggi il batterio della legionella è più comune di quanto si pensi. Le istallazioni che producono aria nebulizzata, come i condizionatori, le reti di ricircolo di acqua calda, sono al primo posto per favorire la diffusione dei batteri in casa. Basti pensare che il 70% dei batteri si propaga per via aerea e che in un normale split si annidano migliaia di batteri, per capire che tra i numerosi batteri potrebbe trovarsi anche quello della legionella.
La legionella Milano quindi non è sicuramente da sottovalutare, soprattutto considerando che nella maggior parte delle abitazioni è presente un condizionatore, talvolta anche più di uno posizionati in zone sensibili come le camere da letto. La legionella si contrae attraverso la propagazione dell’aria e dell’acqua.
Esistono però misure per prevenire la formazione della legionella Milano o per debellarne l’esistenza. La più importante è la pulizia degli split e dei filtri al suo interno. Esistono prodotti specifici per la pulizia di filtri e impianti. Nel caso in cui si voglia tutelare maggiormente la sicurezza del proprio impianto (e quindi del proprio benessere), ci si può affidare a esperti del settore che effettueranno degli specifici trattamenti di bonifica dell’impianto, prevenendo anche la formazione e proliferazione di batteri in futuro.