Contabilizzatori di calore come si leggono, a cosa servono, è possibile modificarli? Tutto ciò che c’è da sapere sui contabilizzatori e le valvole termostatiche.
Nonostante le condizioni ambientali siano particolarmente calde quest’anno, per tutti è ormai arrivato il momento in cui la caldaia in casa propria è accesa e funzionante. La legge prevede che valvole termostatiche e contabilizzatori devono essere installati su tutti i radiatori ma i contabilizzatori di calore come si leggono?
La lettura dei contabilizzatori di calore può essere effettuata in diversi modi; primo tra tutti è la lettura manuale del contabilizzatore. La maggior parte delle volte effettuare una lettura è molto semplice. Basterà andare a leggere il codice scritto sul monitor del ripartitore.
Come però presto si noterà non basta il codice sul contabilizzatore per sapere quale sarà la spesa del riscaldamento. Allora sapere i contabilizzatori di calore come si leggono a cosa serve?
La risposta è semplice e intuibile e molti di voi già lo saprà o l’avrà capito. Leggere il contabilizzatore di calore serve a capire il consumo di ogni singolo radiatore presente e funzionante in casa propria. Non basta leggere il consumo del radiatore per capire la spesa del riscaldamento. Infatti la lettura è un procedimento che di norma viene fatta da tecnici specializzati con software in grado di convertire i codici sui contabilizzatori di calore trasformandoli nella spesa che ogni radiatore ha in funzione del consumo specifico di riscaldamento.
Caldaia condominiale: si può davvero risparmiare fino al 30% in bolletta?
La risposta è sì ma con una grossa riserva. Il riscaldamento centralizzato e la contabilizzazione del calore sono senza alcun dubbio la frontiera più raggiungibile in termini di risparmio economico e di sostenibilità ecologica. Quindi sicuramente conoscere i contabilizzatori di calore come si leggono è utile per capire quanto si può risparmiare, anche potendo controllare le letture precedenti. Si può quindi calcolare una percentuale di risparmio ma arrivare al 30% ha bisogno di alcune accortezze. Tendenzialmente il risparmio che si ottiene installando caldaie a condensazione, riscaldamento centralizzato e valvole termostatiche si aggira intorno al 8-9% in bolletta. La notizia però non deve scoraggiarvi perché si può davvero arrivare al 30% del risparmio attuando alcune accortezze in casa propria. Vediamone alcune.
In primo luogo bisogna evitare gli sprechi il più possibile. Per evitare gli sprechi è utile sapere i contabilizzatori di calore come si leggono perché è il primo modo fondamentale per risparmiare. Infatti avere ogni radiatore di casa propria aperti e impostati sul numero massimo sicuramente non si riuscirà a risparmiare più di tanto in bolletta. La cosa positiva però è che si può variare l’apporto di calore ad ogni radiatore molto semplicemente potendo così abbassare il riscaldamento nelle stanze già di per sé più calde, come la cucina o le stanze che si trovano in mezzo ad altre due e che quindi possono riscaldarsi per irradiazione del calore naturale.
L’isolamento termico è la chiave di Volta per la strada che porta al 30% del risparmio in bolletta gas. Infatti una casa isolata è una casa che non disperde calore e che quindi ha bisogno di meno apporto di calore.
Un’altro metodo è non spegnere mai i riscaldamenti: una casa fredda impiega molto più tempo a riscaldarsi e quindi impiega molta più energia. Facile capire che se si impiega molta più energia si impiegano molte più risorse economiche.
Caldaie condominiali prezzi: quanto si spende tra riscaldamento e caldaia
Dopo aver scoperto i contabilizzatori di calore come si leggono, bisogna capire come verranno ripartite le spese e in che modo avverrà il pagamento. Il concetto ha un che di macchinoso ma di fatto è abbastanza semplice.
Una volta che avete scoperto i contabilizzatori di calore come si leggono, bisognerà capire come procedere al pagamento. Di per sé il riscaldamento viene contabilizzato per ogni singolo calorifero in ogni stanza di ogni unità abitativa di un condominio.
Le letture vengono effettuate una volta all’anno da parte di un tecnico che leggerà manualmente i contabilizzatori oppure tramite sistema radio. I dati verranno poi immagazzinati in un database che calcolerà la spesa totale del condominio, costituendo il 100% dell’importo da pagare. Dopodiché i dati di ogni ripartitore verranno inviati ad un software che calcolerà con un errore minimo il consumo effettivo di ogni unità abitativa e quindi di conseguenza il costo annuale per ogni utente.
Il codice civile prevede che il costo del riscaldamento dovrà essere pagato entro la fine dell’anno successivo rispetto alla data della lettura dei ripartitori. La modalità di pagamento è molto semplice e avviene tramite il pagamento di 4 rate spalmate ogni 3 mesi durante l’anno.
Solamente in condominio, con il proprio personale codice, può decidere di far pagare mensilmente le rate del riscaldamento e non trimestralmente.
Nel caso in cui il regolamento condominiale entri in contrasto con il codice civile si dovrà seguire il secondo per motivi di gerarchia.
Sostituzione caldaie condominiali: i vantaggi di una caldaia a condensazione.
Dopo che si è scoperto i contabilizzatori di calore come si leggono bisogna introdurre i vantaggi che esistono avendo dalla propria parte una caldaia a condensazione. Per ora concentriamoci sul funzionamento della tecnologia che caratterizza la caldaia a condensazione. Tutto si basa sul ricircolo dei gas di scarico che vengono prodotti durante la combustione. Ora le caldaie a condensazione sono delle più varie e disparate marche, tra tutte si annoverano le migliori marche come Daikin e Viessmann.