Caldaia a condensazione Milano: funzionamento e costi

Per installare una caldaia a condensazione Milano, bisogna comprendere appieno di cosa si tratta. Questo tipo è una caldaia ad acqua calda all’interno della quale il vapore acqueo condensa. In tal modo è possibile recuperare il calore latente di condensazione e quindi si ha una maggiore efficienza energetica.
Una caldaia a condensazione Milano utilizza serpentine per permettere lo scambio del calore. Queste sono realizzate con metalli resistenti all’acidità delle varie condense.
FUNZIONAMENTO
Lo scopo di installare una caldaia a condensazione Milano è quello di risparmiare energeticamente. Perché questo sia possibile, la temperatura dell’acqua in ingresso alla caldaia deve necessariamente essere più bassa rispetto alle caldaie standard. Queste caldaie hanno, nella maggior parte dei casi, un bruciatore a premiscelazione che aumenta l’efficienza della caldaia e contemporaneamente riduce le emissioni di monossido di carbonio.
A differenza della caldaie standard, i fumi della caldaia a condensazione Milano non sfruttano il tiraggio spontaneo del camino. Questo implica che i fumi debbano essere aiutati ad essere espulsi, e questo avviene attraverso un ventilatore inserito in cima al bruciatore.

caldaia a condensazione Milano
DIFFERENZE CON LE CALDAIE STANDARD
La differenza di base tra le caldaie tradizionali e quelle a condensazione, sta nel fatto che le prime utilizzano solo una parte del calore dei fumi provocati dalla combustione, questo perché altrimenti darebbe origine a fenomeni di corrosione. Quindi il vapore acqueo che è stato generato dal processo di combustione, viene disperso nell’atmosfera tramite il camino.
La caldaia a condensazione invece, riesce a recuperare una buona parte del calore latente proveniente dai fumi, prima che questi vengano espulsi dal camino. Questo circolo permette un enorme risparmio sia in termini energetici che economici. Infatti il quantitativo di calore che non viene espulso, viene utilizzato per preriscaldare l’acqua di ritorno dall’impianto. Conseguentemente, la temperatura dei fumi sarà minore e l’acqua d’ingresso avrà una temperatura maggiore quindi avrà bisogno di una minore temperatura focolare.

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